TOBI per la didattica e il public engagement

Image
TOBi ( Telescopio Ottico Bicocca) situato sul tetto dell'edificio U9 - KOINÉ

Il Telescopio Ottico Bicocca, detto TOBi, è uno strumento che permette  di osservare il cielo da Milano in un modo insolito e consente di mettere in contatto il mondo della scienza dello spazio con gli studenti universitari e delle scuole secondarie. Inoltre, da quando è stato installato nel 2022, abbiamo avuto anche l’occasione di coordinare eventi per il pubblico, che ha potuto osservare le immagini del Cosmo non visibili a occhio nudo.

TOBi è un telescopio ottico robotizzato il cui specchio primario misura 40 cm, in configurazione Dall-Kirkham (Officina Stellare RiDK-400). Il telescopio è installato su una montatura equatoriale (10micron GM3000) e protetto da una cupola di 3 metri (ScopeDome 3Mv3).

Attualmente TOBi viene utilizzato principalmente per i corsi di Laurea Magistrale Internazionale  in Astrophysics and Space Physics, per introdurre agli studenti e studentesse alle misurazioni ottiche. In particolare, grazie al laboratorio condotto dai Professori Fossati, Fumagalli, e Zannoni, ragazzi e ragazze apprendono i principi di funzionamento di una camera per immagini, le tecniche di analisi di immagini di telescopi ottici e le tecniche di caratterizzazione della morfologia, distribuzione e luminosità delle sorgenti, applicate allo studio di galassie.

TOBi permette di analizzare il cielo, mostrandoci galassie, stelle e nebulose di notte e la nostra stella, il Sole, di giorno. Questi oggetti celesti, visibili o meno a occhio nudo, assumono un significato diverso per coloro che vogliono studiare le bellezze del cielo. L’astronomia è una scienza spesso associata all’osservazione notturna, invece è importante anche osservare il Sole, per misurarne la temperatura e stabilire le dimensioni delle macchie solari e la granulazione della superficie. Guardando il sole ad occhio nudo, infatti, non ci accorgiamo che non è liscio, ma la sua superficie assomiglia a un’enorme buccia di arancia.

L’osservazione del cielo notturno è altrettanto importante per astrofisici e astrofisiche, perché le osservazioni permettono di validare i modelli teorici, ma possono anche diventare lo spunto per scoprire ciò che ancora non sappiamo. TOBi non è potente come altri telescopi attualmente in funzione da terra e nello spazio, però a un grande valore didattico perché permette a studenti e studentesse di avvicinarsi per la prima volta ai metodi di riduzione e analisi dei dati ottenuti dalle immagini, nonché di rimanere affascinati dal fatto di poter prendere i dati in prima persona, come fanno astronomi e astronome di professione.

In parallelo, il telescopio ha anche un ruolo importante nelle attività di disseminazione per le scuole di ogni ordine e grado, in particolare nell’ambito del PNRR MUSA (Multilayered Urban Sustainibility Action), e nelle attività col pubblico organizzate dal Dipartimento e dall’Ateneo (Open Day, Università Svelate, MuseoCity2023, Festival Generazioni e MeetMetTonight).

La sfida per noi è di poter mostrare gli oggetti dello spazio profondo, nascosti dall’inquinamento luminoso di Milano, a chiunque sia incuriosito dall’osservazione del cielo, nella speranza di ispirare il pubblico più giovane alla ricerca in Astrofisica. Il nostro lavoro continuo consiste nello stimolare la curiosità e dimostrare che i progressi scientifici, anche quello nelle scienze dell’Universo, possano permetterci in un futuro non troppo lontano di ottenere misure sempre più precise e modelli teorici sempre più efficaci per conoscere a fondo le meraviglie dell’Universo che ci circonda.