Le nuove sfide
L’RTD-B affiancherà il team COSMIB nell’affrontare due domande chiave per la nostra comprensione dell’Universo.
- Quale è la natura della materia oscura che dà forma ai filamenti cosmici e ne regola l’evoluzione?
- Che interazione vi è tra le galassie e i filamenti cosmici, e in che modo queste interazioni determinano l’evoluzione delle galassie?
L’espansione dell’Universo porta alla formazione di un sistema di filamenti cosmici all’interno dei quali prendono forma le galassie. Per capire i meccanismi fisici che portano alla formazione ed evoluzione di queste strutture è necessario mappare la distribuzione di materia all’interno di questi filamenti su larga scala, e allo stesso tempo ottenere una visione dettagliata di come il gas viene scambiato tra galassie e filamenti su piccola scala.
Sinergia con altri progetti
Assieme al gruppo di ricerca COSMIB finanziato dall’European Research Council e dalla Fondazione Cariplo, l’RTD-B sfrutterà le osservazioni più profonde e dettagliate di due regioni di cielo usando i dati dello strumento MUSE al Very Large Telescope e dell’Hubble Space Telescope per scovare le immagini dei filamenti cosmici e studiarne l’interazione con le galassie circostanti. In contemporanea, l’RTD-B si avvarrà di nuovi dati utili a mappare il gas cosmico su grande scala, ottenuti dall’esperimento WHT Enhanced Area Velocity Explorer (WEAVE). WEAVE raccoglierà osservazioni di circa mezzo milione (un fattore oltre dieci volte superiore a quanto disponibile oggi) di galassie molto luminose chiamate “quasar” che l’unità di astrofisica di Bicocca analizzerà con tecniche avanzate per identificare e mappare la distribuzione tridimensionale del gas all’interno di filamenti cosmici. Combinando la sensibilità dei dati su piccola scala ottenuti attraverso le osservazioni del Very Large Telescope e l’Hubble Space Telescope con l’ampia statistica dei dati a larga scala forniti da WEAVE, questo progetto produrrà un campione unico per rispondere alla domanda di come la materia oscura plasma le strutture cosmiche all’interno delle quali le galassie si formano ed evolvono scambiando gas.
Attività di divulgazione scientifica
L’esperienza in campo dell’astrofisica osservativa del nuovo RTD-B contribuirà inoltre allo sviluppo di un programma di didattica innovativa in astrofisica e, più in generale, alla diffusione dei metodi e fondamenti delle discipline STEM all’interno di scuole e per il grande pubblico, grazie anche all’imminente installazione nel nuovo vivaio di Ateneo di un nuovo telescopio ottico da 40 cm per uso didattico.