
Il 26 agosto l’esperimento JUNO (Jiangmen Underground Neutrino Observatory), un grande osservatorio sotterraneo per neutrini nella Cina sudorientale, alla cui realizzazione collabora il gruppo di Milano-Bicocca composto da docenti, assegnisti e dottorandi insieme a ricercatori dell’INFN, ha completato il riempimento delle 20.000 tonnellate di scintillatore liquido, che ne costituiscono il nucleo operativo, avviando anche la presa dati. Nel novero dei nuovi esperimenti di neutrini di larga scala e ultima generazione, JUNO è il primo ad arrivare con successo al termine della costruzione. Le operazioni iniziali e le analisi preliminari mostrano che le specifiche chiave delle prestazioni del rivelatore sono state pienamente soddisfatte e in alcuni casi superate.
Questo consentirà all’esperimento di sciogliere uno dei dilemmi attualmente più pressanti della fisica del neutrino: sfruttando le caratteristiche dell’ormai conosciuto fenomeno delle oscillazioni di neutrino, JUNO chiarirà qual è l’ordinamento delle masse, ovvero quale neutrino ha massa maggiore.
Il contributo di Milano-Bicocca
Il gruppo di Milano-Bicocca*, composto da docenti, assegnisti e dottorandi dell’Università di Milano-Bicocca insieme a ricercatori dell’INFN, è guidato da Monica Sisti, ricercatrice INFN presso la sezione di Milano-Bicocca e professoressa dell’Ateneo, nonché Background Coordinator dell’esperimento. Il gruppo è entrato a far parte della collaborazione JUNO all’inizio del 2016, contribuendo sin dall’inizio a numerosi aspetti fondamentali: dalla selezione dei materiali del rivelatore, all’ottimizzazione delle tecniche di pulizia della grande sfera di acrilico, al controllo della concentrazione di contaminanti nello scintillatore dopo ciascuna fase di purificazione, fino alla supervisione dei requisiti di radiopurezza nelle fasi cruciali della costruzione.
«Il nostro gruppo – dichiara Monica Sisti – ha svolto un ruolo importante non solo sul fronte sperimentale, ma anche su quello della modellizzazione e delle simulazioni: ci siamo occupati della definizione del background budget dell’esperimento e, in collaborazione con il gruppo del Politecnico di Milano guidato dal professor Antonio Cammi, abbiamo sviluppato un software per la simulazione dello spettro dei neutrini da reattore, che sarà di importanza cruciale per l’analisi dei dati. Ora che JUNO ha ufficialmente iniziato la presa dati, siamo impegnati con entusiasmo nell’analisi, pronti a dare il nostro contributo al successo scientifico dell’esperimento».
*I componenti del gruppo JUNO Milano-Bicocca sono: dott. Andrea Barresi, dott. Matteo Borghesi, prof. Antonio Cammi, prof. Davide Chiesa, dott. Claudio Coletta, dott. Giovanni Ferrante, dott. Lorenzo Loi, dott. Massimiliano Nastasi, prof. Ezio Previtali, dott.ssa Monica Sisti.