Rinnovato l’accordo tra CNR e STFC per ISIS neutron source

L'accordo estende l'utilizzo della sorgente ISIS fino al 2027

Martedì 5 ottobre 2021 è stato firmato il rinnovo dell’Accordo tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche e The Science and Technology Facilities Council - STFC, per l’utilizzo della sorgente a spallazione di neutroni ISIS. La firma è stata apposta dalla presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza, e dal direttore di ISIS, Robert McGreevy, alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Cristina Messa e di una delegazione della comunità scientifica italiana. La cerimonia è stata ospitata nella sede del Circolo degli Esteri dall’ambasciatore Umberto Vattani.

L’importanza di questo accordo per l’utilizzo di ISIS, la sorgente impulsata di maggiore capacità operante al mondo, risiede nell’opportunità di condurre ricerche di frontiera nel settore della scienza dei neutroni e consente lo sviluppo di strumentazione innovativa per l’indagine dei materiali e biomateriali presso la sorgente di neutroni pulsati, localizzata presso il Rutherford Appleton Laboratory nel Regno Unito, vicino ad Oxford. Il primo accordo tra STFC e Italia è stato firmato nel 1985, rendendo l’Italia uno dei principali partner internazionali.

L’accordo con il CNR ha favorito in questi anni proficue collaborazioni internazionali e ha stimolato uno sviluppo significativo di gruppi di ricerca in grado di progettare strumentazione avanzata, che successivamente ha trovato applicazione presso la sorgente. I risultati e le metodologie sviluppate hanno importanti ricadute su numerose aree scientifiche: dallo studio dei fondamenti della materia ai biomateriali, dai trasporti e l’energia all’ICT, fino agli studi sul patrimonio culturale.

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