Giulia Frigerio

Mi presento

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Giulia Frigerio

Mi chiamo Giulia Frigerio e sono una dottoranda in Scienza e Nanotecnologia dei Materiali all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Sono chimica di formazione, ho fatto sia la laurea triennale che la laurea magistrale in Chimica. E prima ho studiato al liceo classico, dove il greco mi appassionava molto.

Nel mio dottorato mi occupo di nanomateriali, come nanoparticelle, per la medicina. Studio le loro caratteristiche, il loro funzionamento e la loro interazione con alcune proteine del corpo umano.
Quello che non ci si aspetta dalla mia formazione chimica, è che non lavoro in un laboratorio sperimentale, ma svolgo i miei “esperimenti” al computer con gli strumenti della chimica computazionale. Questi esperimenti virtuali forniscono dettagli importanti sul funzionamento dei materiali a livello atomico che spesso non sono accessibili con gli esperimenti tradizionali.

Sono appassionata di farmaci, farmacologia e medicina e sono curiosa di scoprire dove e come ciò che ingeriamo o ci viene iniettato interagisce con gli elementi nel nostro corpo, cosa che riesco ad approfondire grazie al mio percorso di dottorato.

Progetto "La scienza che ci cura: dalle molecole alle nanoparticelle"

A partire dalla mia passione e dalla mia ricerca vorrei proporre un percorso interdisciplinare di 2 incontri di 2 ore ciascuno. Entrambi prevedono un primo momento introduttivo di raccolta delle idee dei ragazzi, una spiegazione del tema con l’introduzione dei concetti fondamentali, un’attività da svolgere in gruppo e una fase conclusiva di raccolta e analisi.

Gli incontri possono essere scelti anche singolarmente.

Primo incontro: i farmaci (2 h)

Il primo incontro si concentra su cosa è un farmaco, come nasce e come agisce sul nostro corpo ed è così strutturato.

  • Raccolta delle conoscenze dei ragazzi (tramite mezzi informatici o brain storming alla lavagna).
  • Breve introduzione sui farmaci e, tramite un farmaco esempio, la descrizione di come fa un farmaco a curarci. Per fare ciò analizzeremo un articolo scientifico nel quale si vedono esperimenti in laboratorio e metodi computazionali combinati.
  • Attività a gruppi (3/4 persone) di investigazione della modalità di azione di un altro farmaco, diverso da quello esaminato in precedenza. Fornirò un articolo scientifico simile a quello analizzato, o soltanto le parti fondamentali dell’articolo a seconda della classe, e inviterò i ragazzi a trovare gli elementi che spiegano il meccanismo di azione.
  • Raccolta e discussione delle idee dei singoli gruppi.

In questo incontro i ragazzi sperimentano la parte investigativa del lavoro dello scienziato.

Secondo incontro: la nanomedicina (2 h)

Il secondo incontro si concentra su cosa si intende per nanomedicina, cosa sono i “nanofarmaci” e come potrebbero aiutarci a curarci meglio ed è così strutturato.

  • Raccolta delle conoscenze dei ragazzi (tramite mezzi informatici o brain storming alla lavagna).
  • Breve introduzione sulla nanomedicina, spiegazione dei concetti fondamentali alla base della progettazione di un “nanofarmaco” e illustrazione dei diversi tipi e dei diversi elementi costituenti alcune nanoparticelle proposte dai ricercatori per la cura del cancro o di altre malattie.
  • Attività a gruppi (3/4 persone) di invenzione di un nuovo “nanofarmaco”. A partire dalle possibilità appena illustrate sarà chiesto a ciascun gruppo di proporre un nuovo “nanofarmaco” definendone gli elementi costituenti da scegliere tra quelli disponibili. Si fornirà una scheda di supporto con le varie possibilità.
  • Raccolta e discussione delle idee dei singoli gruppi.

In questo incontro i ragazzi sperimentano la parte creativa del lavoro dello scienziato.