Giulia Marcer

Mi presento

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Giulia Marcer

Mi chiamo Giulia Marcer e sono laureata in fisica, specializzata in fisica del plasma, nel ramo della ricerca sugli strumenti di diagnostica per plasmi termonucleari da fusione controllata. Sono dottoranda in Fisica al secondo anno presso l'università di Milano Bicocca, dove ho conseguito la laurea magistrale nel 2021.

Dal 2019 partecipo ad un progetto volto alla realizzazione di una diagnostica per la misura della potenza prodotta da plasmi da fusione presso l'Istituto per la Scienza e la Tecnologia dei Plasmi di Milano, del Consiglio Nazionale delle Ricerche.  
Da un paio d'anni svolgo sporadicamente in alcuni licei lombardi un seminario sul tema dell'energia da fonte nucleare, principalmente rivolti alle classi quarte e quinte del ramo scientifico.
Sono anche docente di matematica in inglese al biennio della scuola secondaria di secondo grado dell'Istituto Marcelline-Tommaseo, ad indirizzo scientifico, di Milano.

Progetto "Energia nucleare: differenze tra fissione e fusione nucleare"

La parola 'nucleare' gode di un'opinione pubblica particolarmente avversa a causa, in primo luogo, dei disastri di Černobyl' dell'86 e di Fukushima del 2011. Questa convinzione sociale ha guidato paesi di tutto il mondo verso lo smantellamento delle centrali nucleari datate senza un equivalente rimpiazzo: è in corso un vero e proprio 'abbandono del nucleare', con conseguente incremento dello sfruttamento dei combustibili fossili.

Ad oggi, l'energia da fusione termonucleare controllata rappresenta la più promettente alternativa all'energia da fissione nucleare e ai combustibili fossili in grado di sostenere il fabbisogno di energia della popolazione mondiale. Si tratta di una fonte di energia rinnovabile e pulita a zero impatto ambientale con tre fondamentali differenze rispetto alla fissione: zero rischio di proliferazione nucleare, zero rischio di avvelenamento da radiazioni e zero scorie nucleari.
In questi ultimi anni, la ricerca in questo settore è giunta ad un importate traguardo: la costruzione del primo reattore a fusione (ITER), che entrerà in funzione in Provenza nel vicino 2027 e permetterà la realizzazione di fino ad ora inattuabili esperimenti scientifici. Se questi esperimenti daranno esito positivo, sarà possibile per ciascuna nazione dare inizio ad un proprio ed indipendente programma di produzione di energia elettrica da fusione nucleare.  

Questo seminario si pone l'obiettivo di comunicare la differenza tra fissione e fusione nucleare sia per quanto riguarda i processi fisici in gioco che per gli aspetti più pratici e comunemente noti della questione.